Montella si arrese, nel giugno del 1441, ad Alfonso d'Aragona, che, l'anno seguente, era il sovrano di un vasto regno, che comprendeva, in Spagna, l'Aragona, la Catalogna, Valenza e le Baleari e, in Italia, il Napoletano, la Sicilia e la Sardegna.
Il carattere di costruzione nella parte più antica è peculiare dei Romani, anche se la struttura d'insieme viene assegnata ai Longobardi. Fu costruito per difesa contro eventuali sommosse irpine e richiamasse ad una prudente ubbidienza chi fosse tentato di attuare propositi di ribellione.
Per chi volesse fare torrentismo, il Fiume Calore è il più idoneo perché offre varie opportunità di percorso, dal facile, al medio, al difficile e i luoghi da guadare sono pressoché incontaminati. Ci si può avventurare sia nel gruppo delle sorgenti della Celeca, sia in quello del Terminio.
Salvatore Dello Pizzo
Nato a Montella il 6 luglio 1640, fratello laico francescano, col nome di fra Antonio di Montella, morì in concetto di santità nel convento di Bracigliano.
L'uva nonn'è matura
La madre ritiene che la propria figliola sia ancora troppo piccola per il matrimonio. Lei però, rifiuta la corte del pretendente dicendo di avere già, non uno, ma più innamorati. Il giovane indignato, promette vendetta sfoderando la pistola, qualora dovesse scorgere altri fare la serenata.
Castagna di Montella
E' prodotta nei castagneti dei comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Nusco, Cassano Irpino, Volturara Irpino e Montemarano. Deriva per almeno il 90% dalla varietà "Palummina" e presenta pezzatura media o medio - piccola.