Montella si arrese, nel giugno del 1441, ad Alfonso d'Aragona, che, l'anno seguente, era il sovrano di un vasto regno, che comprendeva, in Spagna, l'Aragona, la Catalogna, Valenza e le Baleari e, in Italia, il Napoletano, la Sicilia e la Sardegna.
Napoli-Taranto, è questo l'asse su cui si è sviluppato in tutte le sue più svariate sfumature il ballo più famoso del mondo: la tarantella. Essa nasce in tempi antichissimi a scopo mistico terapeutico. Serviva per scacciare gli spiriti maligni dai posseduti.
Rinaldo D'Aquino
Falconiere nel 1240 alla corte di Federico II, è uno dei primi esponenti della scuola siciliana. Dante si riferisce a questo poeta come il «meridionale del continente». In una sua poesia fa un chiaro riferimento alle sue origini montellesi.
Lo stritto vico
Nell'attraversare un vico, il giovane viene invitato da una donna a trascorrere la notte in sua compagnia. Il mattino successivo si imbatte nel fratello di lei che ne chiede ragione.