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Montella


Storia (16)

Gli Spagnoli

Di tutte le signorie straniere la spagnola fu la peggiore: governanti avidi, rapaci; la pubblica amministrazione in sfacelo. Il popolo intristiva nella miseria e nell'ignoranza; i potenti vivevano nell'ozio e in un lusso smodato, insolenti con gli umili e servili con i padroni stranieri.

Monumenti (8)

San Francesco

Il privilegio concesso ai frati da Filippo d'Angiò è la prima notizia, storicamente documentata, intorno al convento. Nell'inverno del 1221 San Francesco d'Assisi, di passaggio per Montella, si recò nel bosco di Folloni, per convertire i briganti. Calata la sera, trovò riparo sotto i rami di un elce, che sorgeva là dove sta ora l'altare maggiore della sua chiesa.

Itinerari (18)

Monte Celeca

Il massiccio Carsico che misura circa 2000 metri sul livello del mare, segna il confine fra Montella, Serino, Giffoni Valle Piana e Acerno. Esso è il più imponente massiccio della nostra provincia. Questa impervia montagna è denominata La Celeca.

Giovanni Pascale
Vescovo di Nusco, frate di s. Francesco a Folloni oriundo di Montella, nel 1491 lasciò la Diocesi tornando al convento e dedicandosi all’insegnamento della Teologia. Il Convento di S.Francesco a Folloni fu direttamente coinvolto nella presenza a Montella degli Accademici Pontaniani, come riportato dalla testimonianza diretta di Jacopo Sannazzaro.

Aitanella
Aitanella è una giovane fanciulla che va in giro a cavallo e fa innamorare il giovane che l'incontra. Lui ne canta la bellezza e l'abbigliamento e si rammarica di non avere soldi sufficienti a costruire un nido d'amore. Anche Aitanella ha lo stesso rammarico, ma dice chiaramente che se avesse avuto quei dieci ducati, avrebbe certamente sposato un salernitano più ricco e meno cafone di lui.


Castagna di Montella
E' prodotta nei castagneti dei comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Nusco, Cassano Irpino, Volturara Irpino e Montemarano.
Deriva per almeno il 90% dalla varietà "Palummina" e presenta pezzatura media o medio - piccola.