I Longobardi, oriundi della Scandinavia, erano di razza germanica, e condotti dal duca Zotone, occuparono dopo Benevento, in breve tempo tutta la regione montuosa dalla quale hanno origine i due fiumi Sabato e Calore.
Il privilegio concesso ai frati da Filippo d'Angiò è la prima notizia, storicamente documentata, intorno al convento.
Nell'inverno del 1221 San Francesco d'Assisi, di passaggio per Montella, si recò nel bosco di Folloni, per convertire i briganti. Calata la sera, trovò riparo sotto i rami di un elce, che sorgeva là dove sta ora l'altare maggiore della sua chiesa.
Ne hanno parlato Cicerone, Plinio, Cecilio II, Diodoro Siculo, Tito Livio, Dante Alighieri e Virgilio, che la descrive così: Qui si mostra un'orrenda spelonca e gli spiragli del crudele Dite, un'ingente voragine apre pestifere fauci al fiume Acheronte che prorompe. Questa è la Mefite, una delle porte dell'inferno.
Domenico Fusco
Nato a Montella, il 1716, divenuto minore conventuale prese il nome di Raimondo; oratore sacro di grande fama. Ministro Provinciale a Napoli, fu Vescovo di Monopoli dal 1785 al 1805.
Ronna Paulina
Qualcuno glielo aveva detto a donna Paulina di non sposare Frangisco perché sarebbe certamente rimasta sola. Frangisco fa il pastore, sta sempre in montagna. Quando lei lo invita ad andare a letto, di sabato sera, lui rifiuta, dovendo far ritorno all'ovile. Donna Paulina allora ne maledice il cammino. Succede così l'inevitabile. Dorme il cane, dormono le pecore, l'uccellino e anche Frangisco, ormai solo!
Castagna di Montella
E' prodotta nei castagneti dei comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Nusco, Cassano Irpino, Volturara Irpino e Montemarano. Deriva per almeno il 90% dalla varietà "Palummina" e presenta pezzatura media o medio - piccola.