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Panoramica di Montella vista da Tagliabosco
 Chi Siamo

Questo sito, realizzato da Marco Di Fronzo con la forte collaborazione di Carmine Gambone, vuole fornire e raccogliere informazioni su tutto cio' che riguarda l'Alta Valle del Calore, pertanto ha l'obiettivo di incentivare i navigatori a scoprire il fascino di questa terra, invogliando i medesimi a cercare nuove notizie e documenti, per rendere Montella Net ancora piu' interessante. Qui troverai informazioni sulla storia, la cultura, la natura e le curiosit� di casa nostra. Inoltre servizi per le Aziende e pubblicit� per chi vuole farsi conoscere via internet. Per informazioni contatta La Redazione di Montella Net.

Storia (16)

Goti e Bizantini

Verso la fine del secolo V, l'Irpinia era controllata dai Goti, che ne furono padroni fino al 553, quando proprio in Campania, subirono sconfitte decisive ad opera dei Bizantini.

Natura (77)

Iperico

Comune nelle zone incolte. Fiorisce in primavera ed estate. Appartiene alla famiglia delle Ipericacee. Nell'antichità, depressi, nervosi, malinconici ed i cosiddetti "indemoniati" venivano curati con l'Iperico, ritenuto pianta miracolosa. Per le propietà balsamiche si adopera nei catarri delle vie aeree e della vescica.

Itinerari (18)

Valle della Caccia

Per chi volesse vivere un giorno nella natura incontaminata della nostra Irpinia, si consiglia una passeggiata di suggestivo effetto: La Valle della Caccia, sita nel comune di Senerchia, sul lato destro del Sele.

Monumenti (8)

San Francesco

Il privilegio concesso ai frati da Filippo d'Angiò è la prima notizia, storicamente documentata, intorno al convento. Nell'inverno del 1221 San Francesco d'Assisi, di passaggio per Montella, si recò nel bosco di Folloni, per convertire i briganti. Calata la sera, trovò riparo sotto i rami di un elce, che sorgeva là dove sta ora l'altare maggiore della sua chiesa.

Aitanella
Aitanella è una giovane fanciulla che va in giro a cavallo e fa innamorare il giovane che l'incontra. Lui ne canta la bellezza e l'abbigliamento e si rammarica di non avere soldi sufficienti a costruire un nido d'amore. Anche Aitanella ha lo stesso rammarico, ma dice chiaramente che se avesse avuto quei dieci ducati, avrebbe certamente sposato un salernitano più ricco e meno cafone di lui.
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